Zanca, Antonio (1861-1958)
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Abstract
Antonio Zanca, di Antonino e Antonina Barone, nasce a Palermo il 1° novembre 1861 ma viene dichiarato all'anagrafe qualche giorno dopo, il 4. Nella città natale frequenta le scuole e, visti i buoni risultati, ottiene una borsa di studio che gli consente di iscriversi all’Istituto tecnico Filippo Parlatore. Nell'anno accademico 1881-82 si immatricola (saranno solo in 28) alla Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali dell'Università di Palermo, indirizzo Matematiche Pure; nel 1882-83 viene promosso al primo anno della Scuola d'Applicazione per Ingegneri dove sarà tra gli allievi prediletti di Giuseppe Damiani Almeyda. Zanca si laurea nel 1887 in Ingegneria e nell'A.A. diviene assistente del Damiani alla cattedra di Disegno d'ornato e d'architettura. Dal 20 maggio 1899 Zanca è "privato docente con effetti legali" di Disegno d’Ornato e di Architettura elementare dell’Università di Palermo. Nel 1903, l'undici febbraio, viene nominato professore straordinario; viene chiamato all’Università di Cagliari pur continuando a figurare tra le pagine degli Annuari Accademici dell'Ateneo di Palermo. Zanca presterà servizio anche all’Università di Messina e, in quegli anni, diverrà ordinario: il decreto di nomina è del 22 novembre 1906 con decorrenza dal 1° dicembre. In seguito al terremoto del 1908 che rade al suolo la città sullo stretto, Zanca rientra a Palermo in qualità di professore ordinario comandato della Regia Università di Messina (sino al 31 ottobre 1910): l'insegnamento sarà Elementi architettonici presso la Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali. Dal 1911 è Zanca rientra nella compagine universitaria di Palermo sia come Direttore della Scuola di disegno annessa alla Facoltà di Scienze sia come docente di Disegno d’Ornato e di Architettura elementare. Nell'ambito del "Corso per l'ammissione alla Scuola per gl'Ingegneri" insegna Elementi di disegno architettonico al 1° anno e Disegno d'ornato e d'architettura al 2° (con esercitazioni di disegno); nell'ambito del "Corso per la laurea in Fisica" insegna, al 2° anno, Disegno a mano libera. Dall'A.A. 1923-24 la Scuola di disegno cambia nome e diventa Scuola di disegno e di architettura generale: alla guida di essa c'è sempre Zanca, incarico che manterrà sino all'anno del pensionamento: nell'Annuario 1935-36 viene data notizia del collocamento a riposo di Zanca e altri colleghi in applicazione della legge di riduzione dei limiti d'età da 75 a 70 anni. Il professore morirà a Palermo, quasi centenario, il 10 gennaio 1958.
Tra i lavori, innumerevoli, di Antonio Zanca si ricordano i progetti per i nuovi istituti universitari nei terreni di fondo Feliciuzza e via Archirafi (come risulta dal discorso inaugurale dell'A.A. 1927-28 tenuto dal rettore Ercole), nonché il riadattamento del vecchio Palazzo universitario e dell'Aula Magna. Il cd. Fondo Zanca (costituito da 2513 disegni, 13 taccuini, 194 faldoni con conteggi, carteggi, relazioni, fotografie) fa oggi parte del patrimonio delle Collezioni scientifiche del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo.
