Basile, Ernesto (1857-1932)
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Fascicolo
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Università degli Studi di Palermo
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Abstract
Ernesto Basile, interprete più originale dell’Art Nouveau in Sicilia, figlio del celeberrimo Giovan Battista Filippo, nasce a Palermo il 31 gennaio 1857; studia architettura nell'università cittadina sotto la guida del padre del quale diviene assistente nel 1879, dopo aver conseguito il titolo accademico. A partire dal 1890 succede al padre nella cattedra universitaria di Architettura tecnica presso la Regia Scuola d'Applicazione per gl'Ingegneri e, dopo la sua morte, avvenuta l’anno seguente, conclude il Teatro Massimo di Palermo. Inizia ufficialmente la sua attività nella città natale in occasione di uno degli eventi più importanti della città: l’Esposizione nazionale del 1891- 1892. In questo periodo inizia a collaborare con il pittore Ettore De Maria Bergler e con l'imprenditore Vittorio Ducrot, titolare delle omonime officine. Raggiunge la fama internazionale tra il 1898 e il 1918, come testimoniano le riviste internazionali dell'epoca che riservano grande interesse alla produzione architettonica di Ernesto. Egli, come il padre, aveva coltivato la passione per la botanica ed era diventato un eccellente disegnatore. La città di Palermo deve moltissimo al suo genio: sono di Basile edifici straordinari quali Villa Igiea, Villino Ida, Villino Basile, lo Stand Florio, Villa Deliella e il Villino Fassini (non più esistenti), i palazzi Bordonaro e Francavilla, il Grand Hotel et des Palmes a Palermo, la Cassa di Risparmio in piazza Borsa, il Palazzo delle Assicurazioni Generali di Venezia in via Roma, il teatro Kursaal Biondo, il Chiosco Ribaudo a Piazza Castelnuovo.
A Roma progetterà il Palazzo della camera dei deputati a Montecitorio Roma (1927). Dal 1918 sarà affiancato nella sua attività di architetto dai figli Roberto e Giovanni Battista Filippo junior (che insegnerà, come il padre ed il nonno, presso l'ateneo palermitano). Ernesto Basile morirà a Palermo il 26 agosto del 1932.